Quale vino abbinare alla pizza

La pizza è un piatto fatto di ritmo. L’acidità del pomodoro, la grassezza del formaggio, la sapidità dei condimenti, il profumo dell’impasto. Il vino giusto non copre ma accompagna il morso con freschezza, precisione aromatica e, quando serve, una bollicina fine che sgrassi senza invadere. In questa guida trovi abbinamenti ragionati per le pizze più amate, così passi dalla teoria alla tavola in un attimo.
La scelta del vino per la pizza parte dagli ingredienti ma anche dallo stile dell’impasto. Se ami cornicioni importanti e cotture spinte, punta su vini freschi e puliti che tengano il ritmo senza appesantire. Con pizze bianche ricche di formaggi serve morbidezza in ingresso e finale secco, mentre con pomodoro e basilico vince la precisione salina. L’obiettivo è sempre lo stesso: abbinare vino e pizza in modo da rendere ogni morso più nitido e ogni sorso più invitante.
Che bollicine bere con la pizza
Con la pizza la bollicina deve fare due cose semplici: alleggerire la mozzarella e lasciare la bocca pulita. Quindi cerchiamo una spuma fine, poco zucchero, sorso scorrevole. Se l’impasto è importante o integrale, va bene un vino più avvolgente che non appesantisca. Se la pizza è bianca e cremosa, meglio qualcosa di setoso che non copra i sapori.
Le bottiglie che consigliamo:
- Contadi Castaldi Franciacorta Satèn 2019: Setoso al palato, morbido al centro bocca e asciutto nel finale. Con margherita, bufala o pizze bianche ricche mette ordine e rinfresca senza irrigidire l’impasto.
- Marcalberto Rosé Brut: Bolla fine e un lieve richiamo di frutti rossi. Perfetto con salumi leggeri e anche con la pizza diavola quando vuoi tenere a bada il piccante senza aggiungere dolcezza.

Cosa si può bere con la pizza margherita
Margherita significa equilibrio. Pomodoro, mozzarella e basilico. Qui il vino deve essere preciso, sapido e scorrevole. No a legni marcati, sì a bianchi tesi o a bollicine asciutte. Servono agrumi, salinità e nessuna dolcezza residua. La pulizia aromatica valorizza basilico e mozzarella, la freschezza allunga il sorso senza coprire.
Le bottiglie che consigliamo:
- Chardigny Saint Véran Macération 2022: uno Chardonnay del Mâconnais energico e avvolgente. La lieve macerazione regala una scia gessosa che asciuga mozzarella e olio a crudo.
- Apeca Alta Langa BDN Blanc de Noirs Brut 2019: Perlage fine, energia e tenuta sulla pizza rossa. Perfetta quando cerchi più verticalità rispetto a un Prosecco classico.
Che vino con la pizza diavola
Il peperoncino chiede freschezza e aroma fruttato ma rifiuta tannini aggressivi e legno dolce. Serve un sorso che spenga la piccantezza senza perdere ritmo. Acidità alta e tannino gentile domano il piccante. Un rosato secco può raffreddare il palato, un vino rosso agile con sentori di amarena accompagna il salame senza appesantire.
Le bottiglie che consigliamo:
- Bruno Giacosa Dolcetto d’Alba 2024: Amarena, violetta, tannino marcato ma delicato. Rinfresca e non irrigidisce la bocca, lasciando che il peperoncino resti protagonista senza eccessi.
- Nervi Conterno Il Rosato 2024: Taglio secco e salino, frutto rosso lieve, finale pulito. Raffredda il sorso e mette ordine tra grassezza e piccante.

Che vino abbinare alla pizza capricciosa o quattro stagioni
Ingredienti diversi nello stesso morso richiedono equilibrio. Carciofo, fungo, prosciutto cotto, olive. Qui serve un vino versatile che tenga insieme sapidità, umami e un filo di dolcezza del pomodoro. Cerca frutto pulito, acidità naturale e zero spigoli. Se preferisci il vino bianco, meglio puntare su una struttura salina e su una chiusura secca per non perdersi nella ricchezza del condimento.
Le bottiglie che consigliamo:
- Elvio Cogno Dolcetto d’Alba Mandorlo 2023: Frutto nitido, accenno di mandorla, beverino. Tiene insieme il mix di ingredienti senza scivolare nel dolce.
- Agricola Foradori Manzoni Bianco Fontanasanta 2024: Aroma erbaceo e impronta minerale. Perfetto quando la pizza è ricca e desideri un vino bianco che regga struttura senza perdere precisione.
Cosa bere con la pizza speck e funghi
L’umami del fungo ama tannini setosi e profumi netti. Con lo speck occorre non amplificarne l’affumicato. Il vino rosso deve restare leggero e croccante, il bianco può essere uno spumante secco con finale minerale.
Le bottiglie che consigliamo:
- Walter Lodali Dolcetto d’Alba 2023: Piccoli frutti rossi, erbe, tannino gentile. Perfetto con funghi trifolati e formaggi non invadenti.
- Louis Maurer Crémant d’Alsace Extra Brut: Bollicina finissima e finale gessoso che lascia il palato pulito. Fa risaltare il profumo di fungo e tiene a bada l’affumicato dello speck.

Che vino abbinare alle pizze con i salumi
Prosciutto crudo, prosciutto cotto, mortadella. Aumentano sapidità e grassezza, quindi servono bollicine secche oppure rossi dalla frutta succosa e tannino delicato. Sulla mortadella, i vini spumanti puliscono e rinfrescano, sul crudo un vino rosato secco porta frutto e salinità senza coprire la sapidità del prosciutto. Con salumi speziati si può osare un rosso profumato a tannino morbido.
Le bottiglie che consigliamo:
- Cà del Vént Pas Operé Rosé 2016: Metodo classico artigianale, profilo secco, finale salino. Sgrassa sul prosciutto crudo e mortadella e lascia il palato pulito.
- Montalbera Ruchè di Castagnole Monferrato La Tradizione 2014: Ruchè profumato, rosa e spezie, tannino soffice. Con salumi saporiti crea un ponte aromatico senza pesantezza.
Vini per la Pizza