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Castello Romitorio,Brunello di Montalcino 2015Balthazar 12000 ml

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Caratteristiche
Vitigno
Sangiovese
Anno
2015
Temperatura di servizio
16-18°C
Denominazione
Brunello di Montalcino DOCG
Abbinamenti
Primi piatti con sughi di carne, arrosti di carne rossa, selvaggina leggera, formaggi stagionati ed erborinati, tartufo
Alcool
14.5%
Corpo
Strutturato
Dolcezza
Secco
Intensità aromatica
Alta
Sentori
Descrizione vino
Il Castello Romitorio Brunello di Montalcino 2015 è un vino rosso di grande struttura e complessità, prodotto dalla storica cantina Castello Romitorio situata in Toscana. All'olfatto si presenta con sentori intensi di ciliegia marasca, violetta e melograno, accompagnati da note terrose, di salvia e lievi accenni di soia derivanti dall'invecchiamento. Al palato è corposo, con tannini fitti ma vellutati, che conferiscono una struttura solida e un equilibrio elegante. L'annata 2015 si caratterizza per un buon equilibrio tra freschezza e maturità, con un finale persistente che evolve con note di cuoio e erbe aromatiche. Il colore è rosso rubino intenso con riflessi granati dovuti all'invecchiamento.
Produttore
Castello Romitorio
Avvolto dai silenzi ancestrali delle colline di Montalcino, Castello Romitorio è molto più di una cantina: è un luogo mistico dove arte, vino e paesaggio si fondono in una sinfonia visiva e sensoriale. Fondato nel 1984 dall’artista Sandro Chia, tra i principali esponenti della Transavanguardia italiana, il Castello – un’antica fortezza con origini che risalgono al XIII secolo – è stato restaurato con amore e visione, trasformandosi in un faro di eccellenza per il Brunello di Montalcino. Circondati da boschi secolari e vigneti coltivati tra i 250 e i 500 metri di altitudine, i terreni del Romitorio presentano una straordinaria complessità geologica, con suoli ricchi di argille, galestro e rocce calcaree. Il microclima è unico: le brezze che scendono dal Monte Amiata mitigano le estati calde e permettono una maturazione lenta e bilanciata delle uve, donando ai vini un’impronta profonda e verticale. La filosofia produttiva riflette la sensibilità artistica del fondatore: il lavoro nei vigneti è meticoloso, ispirato alla sostenibilità e all’armonia con la natura. Le fermentazioni avvengono con lieviti indigeni, e i lunghi affinamenti in legni nobili esaltano l’identità autentica di ogni annata. La cura quasi pittorica nella selezione e nell’assemblaggio è guidata oggi da Filippo Chia, che ha raccolto il testimone del padre con uno sguardo contemporaneo e internazionale.