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Clos du Moulin aux Moines,Auxey-Duresses Rouge Clos du Moulin aux Moines Monopole 2020Bottiglia 750 ml
Caratteristiche
Vitigno
Pinot Nero
Anno
2020
Temperatura di servizio
16-18 °C
Denominazione
Auxey-Duresses AOC
Abbinamenti
Salumi leggeri, primi piatti con sughi delicati, risotto ai funghi, carni bianche alla griglia
Alcool
13%
Corpo
Medio
Dolcezza
Secco
Intensità aromatica
Bassa
Sentori
Descrizione vino
Il Clos du Moulin aux Moines Auxey-Duresses Rouge Clos du Moulin aux Moines Monopole 2020 è un Pinot Noir proveniente dalla storica parcella "Clos du Moulin aux Moines", situata ad Auxey-Duresses nella Côte de Beaune, Borgogna. Questo vigneto, fondato nel 962 dai monaci dell'abbazia di Cluny, è un monopole di 3 ettari protetto da un antico muro in pietra, caratterizzato da suoli di argilla rossa e calcare. Coltivato secondo i principi dell'agricoltura biologica e biodinamica, il vino esprime al meglio il terroir unico della zona. Alla degustazione, offre un profilo aromatico complesso con note di frutti neri maturi, ciliegia e accenni di mandorla, sostenuti da una struttura tannica che conferisce rotondità e finezza. Ideale per accompagnare carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati, si consiglia di servirlo a una temperatura di 17-18°C. Con un potenziale di invecchiamento di 8-10 anni, rappresenta un'eccellente espressione dell'eleganza e della tradizione vinicola borgognona.
Produttore
Clos du Moulin aux Moines
Moulin Aux Moines
1190 Auxey-Duresses (FR)
Il Clos du Moulin aux Moines è un luogo fuori dal tempo, dove la storia millenaria della viticoltura borgognona si intreccia con una visione moderna e profondamente rispettosa dell’ambiente. Fondato nel lontano 962 dai monaci benedettini dell’abbazia di Cluny, questo Clos cinto da antiche mura si trova nel villaggio di Auxey-Duresses, nel cuore della Côte de Beaune. Ogni pietra della tenuta racconta una storia di contemplazione, lavoro silenzioso e legame spirituale con la terra, tramandata nei secoli fino ad oggi. Dopo un lungo periodo di oblio, la tenuta è stata riportata al suo antico splendore grazie a un progetto di rinascita fondato su agricoltura biodinamica, autenticità e identità territoriale. I vigneti, immersi in un paesaggio incontaminato di colline dolci e boschi secolari, godono di un microclima unico, caratterizzato da notti fresche, estati miti e una ventilazione costante che preserva l’integrità delle uve. I suoli, ricchi di calcare e argilla, infondono ai vini una struttura profonda e una mineralità vibrante. La cura dei vigneti è quasi ascetica, con pratiche manuali, infusi naturali e osservazione continua del ciclo vegetativo. In cantina, si preferiscono interventi minimi, fermentazioni spontanee e affinamenti lunghi in legni nobili non invasivi, per permettere al vino di esprimersi in tutta la sua verità.
