Quale vino abbinare al risotto

03.12.2025
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Ecco la guida che ti aiuta a scegliere il calice giusto in base alla ricetta del tuo risotto. Scopri come bilanciare la dolcezza e la cremosità del riso con vini bianchi freschi, vini rossi succosi o bollicine metodo classico, e trova l’abbinamento perfetto tra i vini pregiati.

Il risotto è uno di quei piatti che sembrano semplici, ma in realtà chiede equilibrio tra gli ingredienti, la cottura ideale e la cremosità giusta per un perfetto risotto all'onda. Proprio per questo la domanda sorge spontanea: quale vino abbinare al risotto, che non copra il piatto ma lo accompagni fino all’ultimo cucchiaio?

Il riso porta con sé un aroma dolce e una consistenza morbida, soprattutto quando è ben mantecato con burro e formaggio. Il vino, per funzionare, deve avere buona acidità, un sorso pulito e un’intensità aromatica coerente con il condimento: più il risotto è ricco, più può salire la struttura del vino.

Prima di scegliere la bottiglia, chiediti che tipo di esperienza vuoi nel bicchiere: un abbinamento più neutro, che accompagni senza farsi notare, oppure un vino protagonista, che giochi di contrasto con il piatto. In entrambi i casi, la regola d’oro nell’abbinamento vino risotto è cercare equilibrio tra struttura del piatto e struttura del calice, senza che uno schiacci l’altro.

Che vino si beve con il risotto?

Se ti chiedi in generale che vino si beve con il risotto, la regola di base è semplice: parti sempre dalla ricetta.

  • Con risotti delicati funzionano vini bianchifreschi e medio strutturati: Chardonnaynon troppo legnosi, Pinot Grigio, Soave, Verdicchio, Gavi.
  • Quando il condimento diventa più importante, come funghi, salsiccia, ragù o selvaggina, puoi pensare anche a un vino rossoper risotto, purché abbia tannino fine e buona acidità: niente rossi troppo pesanti o alcolici, che schiaccerebbero la cremosità del riso.
  • Se il risotto è di pesce o ai frutti di mare, il binomio vincente è bollicinametodo classico o bianco marino, con freschezza, sapidità e profilo agrumato.

Se hai dubbi su cosa bere con il riso in un menù misto, punta sui bianchi versatili come Chardonnay e Soave o su rossi morbidi come Barbera: sono stili che si adattano a molti condimenti diversi e ti permettono di servire un solo vino dall’antipasto al risotto, senza rinunciare a un abbinamento preciso e ragionato.

Che vino bere con risotto e salsiccia?

Con risotto e salsiccia entriamo nel regno del comfort food: rosolatura, grasso, spesso un fondo di vino rosso o brodo ricco. Qui il vino deve essere succoso, saporito, con tannino gentile e tanta freschezza.

Un’idea perfetta è la Barbera d’Alba 2020 di Luciano Sandrone: un vino rosso piemontese elegante ma quotidiano, con frutto rosso croccante, acidità viva e tannini morbidi. Proprio quella combinazione di freschezza e morbidezza lo rende ideale per un risotto alla salsiccia: sgrassa, ma non domina.

Se ami profumi più intensi e un tocco aromatico, puoi spingerti sul Ruché Clàsic 2024 di Luca Ferraris: un rosso di Castagnole Monferrato, con note di rosa, ciliegia, spezie dolci e un tannino molto soffice. Accompagna benissimo un risotto con salsiccia, magari arricchito da erbette o un tocco di pepe nero appena macinato.


Che vino abbinare al risotto ai funghi?

Il risotto ai funghi (soprattutto ai funghi porcini) è tutto giocato su umami e profumi di bosco. Serve un vino capace di rispettare questi aromi, senza sovrastarli né sparire.

Tra i migliori vini bianchi per il risotto ai funghi, puoi scegliere il Sauvignon Vulcaia Fumé 2022 di Inama: note di agrumi e frutta tropicale, un leggero tocco fumé e una freschezza intensa. Questo vino si inserisce alla perfezione accanto a un risotto ai funghi porcini mantecato con burro e Parmigiano Reggiano.

Per chi vuole sperimentare un rosso leggero con il risotto ai funghi, il Pinot Nero 2022 del Podere della Civettajaè un abbinamento di grande finezza: naso di ciliegia, lampone, violetta e spezia sottile, corpo medio, tannino setoso. Il sorso pulito accompagna l’untuosità del piatto, mentre il frutto delicato esalta i toni di sottobosco dei funghi.


Che vino abbinare al risotto ai frutti di mare?

Con il risotto ai frutti di mare serve misura: sapidità del mare, cremosità del riso, profumi di crostacei e molluschi. Qui la risposta è: il miglior vino è una bollicina metodo classico.

Il Franciacorta Satèn di Camossi è l’esempio perfetto: solo Chardonnay, perlage fine, profumi di fiori bianchi, agrumi e pasticceria, bocca cremosa ma fresca. L'acidità precisa e la mousse setosa puliscono la mantecatura, mentre la parte agrumata si intreccia con la dolcezza del pesce.

Se vuoi un’alternativa con un carattere un filo più verticale, puoi stappare l’ Alta Langa Bianc ’d Bianc Brut 2018 di Cocchi: ancora una volta solo Chardonnay, ma con un profilo più stretto e minerale, note di crosta di pane, frutti bianchi e frutta secca. Quindi, il compagno ideale per un risotto di mare ricco, anche con gamberi e calamari.