10 Migliori Champagne per festeggiare

26.08.2025
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Vuoi lo Champagne giusto per il tuo brindisi? In questa guida trovi un metodo semplice: budget, stile e occasione. Più una selezione di 10 etichette da non perdere: dai Brut affidabili alle cuvée di carattere, fino ai prestige da collezione.

Quando si parla di celebrare, il primo gesto è spesso quello di stappare uno Champagne. Freschezza cesellata, complessità in continua rivelazione e quella inconfondibile mineralità gessosa che accompagna con naturalezza tanto l’aperitivo quanto la cucina d’autore. Per orientarsi nella scelta bastano tre coordinate: budget, stile e occasione. Dal Brut d’uso quotidiano, impeccabile nella sua immediatezza, ai millesimati iconici capaci di raccontare con precisione terroir e annata, ogni momento trova la sua etichetta.


Come scegliere lo Champagne giusto

Prima di scegliere una bottiglia, definisci il budget:sotto i 40 euro trovi ottimi Brut vivaci, ideali per aperitivi e feste numerose; tra 40 e 70 euro puoi puntare su assemblaggi più precisi e strutturati, perfetti dall’aperitivo a un primo di mare; salendo nella fascia 70–150 euro si aprono Rosé di carattere, Extra Brut gourmet e Blanc de Blancs scolpiti; oltre i 150 euro, infine, entrano in scena i millesimati e le cuvée iconiche, bollicine memorabili per anniversari e regali importanti.


Scegliere lo stile è il passo successivo:il Brut offre rotondità, frutto e grande versatilità, mentre l’Extra Brut si distingue per un profilo secco e verticale, perfetto con crudi e ostriche. Il Blanc de Blancs, da solo Chardonnay, regala note di agrumi e fiori bianchi ed è il compagno ideale della cucina di mare; il Blanc de Noirs, da Pinot Nero o Meunier, offre più materia e sfumature speziate, ottimo con carni bianche e funghi. Il Rosé seduce con frutti rossi e un lieve tannino, adattandosi bene alla cucina asiatica, al salmone e all’anatra. Infine, i Non-Vintage (NV) uniscono diverse annate per garantire coerenza e bevibilità, mentre i Vintage (millesimati) raccontano l’identità di un’unica vendemmia, con maggiore carattere e potenziale evolutivo.


Adatta la scelta all’occasione: per un aperitivo tra amici, punta su un Brut non millesimato, equilibrato e brillante, perfetto con ostriche e fritture leggere. A una cena di pesce si abbinano al meglio un Extra Brut o un Blanc de Blancs, ideali con scampi o sashimi. Con la cucina asiatica e speziata, invece, funzionano bene Rosé o Brut cremosi, capaci di accompagnare senza coprire i sapori. Per un brunch o una pizza gourmet, scegli Brut freschi e scorrevoli, da abbinare a uova alla Benedict, salmone o una pizza con bufala e acciughe. E quando si tratta di un regalo importante o di una ricorrenza, non c’è nulla di più adatto di una cuvée Prestige o di un Vintage firmato da una maison iconica.


Le 10 migliori bottiglie di Champagne

  1. Delamotte Brut – entry-level elegante

    Champagne nitido e lineare, con agrumi, fiori bianchi e un accenno di pan brioche. Sorso scattante, pulito e super affidabile.

    • Perché sceglierlo: immediatezza e precisione, ottimo rapporto qualità/prezzo.
    • Occasione: aperitivi, feste numerose, pizza gourmet.
    • Abbinamenti: ostriche, fritture leggere, sashimi.
  2. Deutz Brut Classic – versatile e preciso

    Cuvée emblematica di equilibrio: naso di mela verde e pera, leggera tostatura; al palato cremosità controllata e freschezza.

    • Perché sceglierlo: jolly dall’aperitivo al primo di mare.
    • Occasione: cene informali ma curate, pranzi domenicali.
    • Abbinamenti: tartare di salmone, risotto ai frutti di mare, tempura.
  3. Richard Royer “Miss Suzi” Brut – fresco e gourmet

    Dalla Côte des Bar, un Brut dal taglio agrumato con chiusura sapida. Beva scorrevole e pulizia gustativa che invita al bis.

    • Perché sceglierlo: grande bevibilità e prezzo amico.
    • Occasione: crudi e carpacci, brunch salato.
    • Abbinamenti: ricciola, carpaccio di gamberi, plateau di frutti di mare.
  4. Veuve Clicquot-Ponsardin Extra Old Extra Brut – taglio secco, anima gourmet

    Assemblaggio di riserve con dosaggio bassissimo: profilo verticale, minerale, lunghissimo al palato. Eleganza moderna.

    • Perché sceglierlo: purezza e precisione senza compromessi.
    • Occasione: cene fine dining, regalo per appassionati.
    • Abbinamenti: capasanta scottata, ostriche, sashimi di tonno.
  5. R de Ruinart Brut – equilibrio e charme

    Stile Ruinart in una bottiglia: agrumi gessosi, mandorla fresca, perlage setoso. Ritmo costante e classe naturale.

    • Perché sceglierlo: eleganza accessibile, perfetto “a tutto pasto”.
    • Occasione: pranzi eleganti, meeting aziendali.
    • Abbinamenti: crudo di gamberi, crostacei.
  6. Deutz Blanc de Blancs Millésime Brut 2018 – finezza cristallina

    Chardonnay in purezza dalla Côte des Blancs: note citrine e gessose, sorso teso con chiusura salina di grande pulizia.

    • Perché sceglierlo: precisione millimetrica e freschezza scolpita.
    • Occasione: menu di mare, serate gourmet.
    • Abbinamenti: scampi crudi, carpacci, tempura leggera.
  7. Bollinger Special Cuvée Brut – struttura e carattere

    Pinot Noir protagonista: frutto maturo, brioche e profondità speziata. Bocca corposa ma elegante, da vero vino gastronomico.

    • Perché sceglierlo: materia e persistenza, ideale a tavola.
    • Occasione: secondi saporiti, autunno/inverno.
    • Abbinamenti: vol-au-vent ai funghi, pollo arrosto, astice alla griglia.
  8. Veuve Clicquot-Ponsardin, La Grande Dame by Yayoi Kusama Grand Cru 2012 – prestigio e poesia

    Cuvée di maison storica vestita dall’arte di Kusama: bollicina finissima, agrumi canditi, fiori bianchi e spezie sottili. Raffinata e memorabile.

    • Perché sceglierlo: icona da collezione con sostanza nel calice.
    • Occasione: anniversari, traguardi importanti, regali top.
    • Abbinamenti: piatti al tartufo, cappelletti al burro, crostacei “nobili”.
  9. Dom Perignon Vintage 2004 – l’icona che non delude

    Cremoso, profondo, minerale: frutta gialla, pasticceria fine e cenni affumicati. Equilibrio esemplare e firma inconfondibile.

    • Perché sceglierlo: simbolo assoluto del brindisi “wow”.
    • Occasione: cene celebrative, regali di rappresentanza.
    • Abbinamenti: astice, pesci grassi, vitello tonnato.
  10. Dom Pérignon Vintage 1999 – memoria liquida

    Champagne evoluto e affascinante: nocciola, agrumi canditi, spezie fini. Finale lunghissimo e avvolgente.

    • Perché sceglierlo: emozione pura per palati curiosi e collezionisti.
    • Occasione: brindisi intimi, degustazioni tra appassionati.
    • Abbinamenti: foie gras, scaloppe ai funghi, formaggi a media stagionatura.