Cosa sono gli Orange Wine che rivoluzionano il vino

22.07.2025
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Gli orange wine sono vini bianchi vinificati come i rossi: il mosto fermenta a contatto con le bucce, assumendo colore ambrato, tannini e profumi intensi. Questa tecnica, antica della Georgia, oggi è simbolo di artigianalità e sostenibilità. Il gusto è complesso, strutturato e fresco, a metà tra bianco e rosso. Si abbinano bene a piatti speziati, carni saporite e cucina etnica. La loro popolarità cresce grazie a social e attenzione ai vini naturali.

Gli Orange Wine sono vini ottenuti da uve a bacca bianca vinificate con il procedimento tipico dei vini rossi. A differenza dei tradizionali vini bianchi, dove le bucce vengono separate immediatamente dal mosto, quello che chiamiamo orange wine è prodotto lasciando fermentare le bucce delle uve da vino bianco con il succo invece di rimuoverle, essenzialmente facendo vino bianco allo stesso modo del vino rosso. Questo processo di lunghe macerazioni sulle bucce, che può durare da pochi giorni a diversi mesi, conferisce caratteristiche uniche che li rendono una categoria a sé stante.


Dal punto di vista visivo, gli Orange Wine sono di colore arancione, tendente al color ambrato. La caratteristica principale di questi vini è che perdono quella freschezza e leggerezza tipica di un bianco e acquistano complessità sia al naso che al gusto. Al palato sono più ampi, corposi e persistenti. Al naso, sviluppano profumi intensi e complessi: note di frutta secca, spezie dolci, erbe aromatiche, e spesso accenni di buccia d'arancia, miele, cera d'api e fiori secchi.


La Storia degli Orange Wine

La Georgia può essere considerata a tutti gli effetti la patria storica degli Orange Wine. Per oltre 8000 anni, i viticoltori georgiani hanno perfezionato una tecnica di vinificazione che utilizzava grandi anfore di terracotta chiamate "qvevri" (o kvevri), completamente interrate nel terreno. Queste anfore, dalla capacità di diverse centinaia di litri, permettevano una lunga macerazione a temperatura stabile, naturalmente controllata dalla terra circostante.


Il processo tradizionale georgiano prevedeva la fermentazione completa delle uve bianche con bucce, semi e spesso anche raspi, per periodi che potevano durare diversi mesi. Un metodo, che in assenza di conservanti come l'anidride solforosa, permetteva anche di arricchire il vino di polifenoli e tannini, che in parte ne proteggevano l'integrità.


La rivoluzione orange in Italia

Per secoli, gli Orange Wine sono rimasti confinati in alcune zone della Georgia e dell'Europa orientale, praticamente sconosciuti al mondo vinicolo occidentale. Il pioniere assoluto di questa riscoperta è stato Josko Gravner, che decide di andare in Georgia per imparare a fare il vino secondo le tradizioni locali.


Il Friuli-Venezia Giulia, e in particolare la zona del Collio, rappresenta il cuore pulsante della rivoluzione Orange Wine in Italia. Qui, un gruppo di viticoltori visionari ha saputo reinterpretare tradizioni millenarie, creando un movimento che ha conquistato il mondo enologico.


Radikon: Il Visionario

La cantina Radikon si trova sull'altura di Oslavia, frazione di Gorizia, nel cuore del Collio, al confine con la Slovenia, dove i vigneti furono originariamente piantati dal nonno Franz Mikulus, con Ribolla Gialla. Stanko Radikon iniziò a lavorare nella cantina di famiglia fin dagli anni '70, ma fu a partire dalla fine degli anni '90 che iniziò a seguire una filosofia di produzione vinicola più radicale che si basava su rispetto assoluto per il terroir, agricoltura biologica e biodinamica, fermentazioni spontanee con lieviti indigeni e macerazioni prolungate.


Gravner: L'Artigiano delle Anfore

Il momento cruciale nella vita di Josko Gravner avvenne quando, insoddisfatto della direzione che stava prendendo la sua produzione, decise di viaggiare in Georgia per studiare le tecniche di vinificazione più antiche del mondo. Josko è ormai una leggenda nel Friuli enologico: le sue vigne si trovano in parte in territorio italiano, in parte oltre il confine sloveno. Nella sua cantina vengono utilizzate anfore ceramiche per ottenere un colore dorato profondo e aromi penetranti di resina, caramello e miele di castagno.


Primosic: Innovazione nel Collio

Per Primosic, coltivare vigne e fare vino è una solida tradizione familiare, che ha già attraversato molte generazioni. L'azienda prospera nell'incantevole Collio Goriziano, celebrata per il suo distintivo terreno, che offre un ambiente eccezionale per la vinificazione. L'approccio di Primosic agli Orange Wine si distingue per l'eleganza e la finezza, dimostrando come le tecniche di macerazione possano essere declinate in chiave più delicata senza perdere complessità.