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Dominio de Pingus,Pingus 2001Bottiglia 750 ml

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Caratteristiche
Vitigno
Tempranillo
Anno
2001
Temperatura di servizio
16–18 °C
Denominazione
Ribera del Duero DO
Abbinamenti
Dominio de Pingus, Pingus 2001, Bottiglia 750 ml
Alcool
14%
Descrizione vino
Questo vino iconico della Ribera del Duero è ottenuto da uve Tempranillo coltivate nei vigneti storici di Barroso e San Cristóbal, piantati nel 1929. Le viti sono gestite secondo principi biodinamici, garantendo un'espressione autentica del terroir. La fermentazione avviene in tini di legno con lieviti autoctoni, seguita da un affinamento in barrique di rovere francese. Al naso offre aromi complessi di frutta nera, liquirizia e note floreali. In bocca è elegante, con una struttura equilibrata e tannini raffinati. La produzione limitata ne accresce l'esclusività e il prestigio.
Produttore
Dominio de Pingus
Dominio de Pingus è molto più di una cantina: è un mito contemporaneo, un nome che ha ridefinito il concetto di eccellenza nella Ribera del Duero e nel panorama enologico mondiale. Fondata nel 1995 dal visionario enologo danese Peter Sisseck, la tenuta nasce da un’intuizione folgorante: quella di creare un vino iconico, capace di esprimere la nobiltà austera e l’intensità silenziosa di un terroir ancora in parte inesplorato. In pochi anni, Pingus è diventato sinonimo di perfezione, grazie a una produzione limitatissima e a un culto maniacale della qualità. I vigneti, situati nei dintorni di La Horra, si compongono di vecchie viti di Tinto Fino (Tempranillo) allevate su suoli argilloso-calcarei, poveri e drenanti, che costringono la pianta a cercare in profondità la propria linfa vitale. L’altitudine e il microclima continentale, severo e asciutto, favoriscono una concentrazione naturale e una freschezza sorprendente. La filosofia produttiva è improntata all’assoluto rispetto della natura: le pratiche biodinamiche, introdotte da Sisseck sin dagli albori, sono applicate con rigore quasi ascetico, e ogni intervento in vigna e in cantina è guidato da una sensibilità quasi spirituale. In cantina, il lavoro è essenziale, puro: fermentazioni spontanee, legni pregiati e lunghi affinamenti donano al vino una profondità emozionante. Le bottiglie, numerate e difficilissime da reperire, sono autentici oggetti di culto, simboli di un lusso discreto ma assoluto.