
Clos du Moulin aux Moines,Auxey-Duresses Blanc Clos du Moulin aux Moines Monopole 2021Bottiglia 750 ml
Caratteristiche
Vitigno
Chardonnay
Anno
2021
Temperatura di servizio
10-12 °C
Denominazione
Auxey-Duresses AOC
Abbinamenti
Dessert delicati come torte alla frutta, pasticceria secca o formaggi freschi con miele
Alcool
13%
Corpo
Leggero
Dolcezza
Secco
Intensità aromatica
Bassa
Sentori
Descrizione vino
Questo Chardonnay della Côte de Beaune esprime il meglio del suo terroir calcareo, grazie a coltivazioni biodinamiche. Fermentato spontaneamente e affinato 12 mesi in rovere, si presenta giallo dorato brillante. Al naso sprigiona aromi di fiori bianchi, agrumi e mandorle tostate. Al palato è cremoso, fresco e minerale, con un finale lungo e armonioso. Versatile negli abbinamenti, si presta a piatti di pesce e formaggi erborinati.
Produttore
Clos du Moulin aux Moines
Moulin Aux Moines
1190 Auxey-Duresses (FR)
Il Clos du Moulin aux Moines è un luogo fuori dal tempo, dove la storia millenaria della viticoltura borgognona si intreccia con una visione moderna e profondamente rispettosa dell’ambiente. Fondato nel lontano 962 dai monaci benedettini dell’abbazia di Cluny, questo Clos cinto da antiche mura si trova nel villaggio di Auxey-Duresses, nel cuore della Côte de Beaune. Ogni pietra della tenuta racconta una storia di contemplazione, lavoro silenzioso e legame spirituale con la terra, tramandata nei secoli fino ad oggi. Dopo un lungo periodo di oblio, la tenuta è stata riportata al suo antico splendore grazie a un progetto di rinascita fondato su agricoltura biodinamica, autenticità e identità territoriale. I vigneti, immersi in un paesaggio incontaminato di colline dolci e boschi secolari, godono di un microclima unico, caratterizzato da notti fresche, estati miti e una ventilazione costante che preserva l’integrità delle uve. I suoli, ricchi di calcare e argilla, infondono ai vini una struttura profonda e una mineralità vibrante. La cura dei vigneti è quasi ascetica, con pratiche manuali, infusi naturali e osservazione continua del ciclo vegetativo. In cantina, si preferiscono interventi minimi, fermentazioni spontanee e affinamenti lunghi in legni nobili non invasivi, per permettere al vino di esprimersi in tutta la sua verità.

