I vini che raccontano Bordeaux alla Fête le Vin

05.05.2025
Info articolo
La Fête le Vin di Bordeaux, la più grande celebrazione enologica d'Europa, offre un'occasione unica per scoprire l'anima di questa leggendaria regione vinicola attraverso i suoi ambasciatori più prestigiosi: i Premier Cru Classé del Médoc. Non solo vini straordinari, ma autentici narratori di una cultura secolare che continua a definire l'eccellenza enologica mondiale.

Il sole estivo si riflette sulle acque della Garonna mentre migliaia di calici si alzano per il brindisi. Benvenuti alla Fête le Vin, la più grande celebrazione enologica d'Europa, dove si dà appuntamento per onorare secoli di tradizione e passione. Questa festa trasforma Bordeaux in un vasto tempio dedicato a Bacco, attirando visitatori da ogni angolo del pianeta. Non è solo un evento; è un pellegrinaggio per gli appassionati, un'occasione unica in cui scoprire i vini delle leggendarie tenute.


Al centro di questa celebrazione, troviamo loro: i Premier Grand Cru Classé del Médoc, quei vini che hanno fatto di Bordeaux un nome parecchio conosciuto. Château Mouton Rothschild, Château Lafite Rothschild, Château Latour e Château Margaux non sono semplici etichette; sono capitoli viventi di una storia secolare, testimoni di un'arte che ha saputo trascendere il tempo.


Mentre la Fête le Vin si avvicina, vi condurremo in un viaggio attraverso queste leggendarie tenute, esplorando non solo i loro vini straordinari, ma anche le storie, le persone e i terroir che li hanno resi emblemi assoluti dell'eccellenza enologica mondiale. Perché comprendere questi vini significa comprendere l'anima stessa di Bordeaux – una regione dove ogni sorso racconta una storia millenaria di passione, tenacia e ricerca instancabile della perfezione.


Château Mouton Rothschild: L'Arte e l'Innovazione

Situato sui terreni ghiaiosi di Pauillac, Mouton Rothschild incarna perfettamente il connubio tra rispetto della tradizione e spirito rivoluzionario che caratterizza l'identità contemporanea di Bordeaux. Sotto la guida visionaria del Barone Philippe de Rothschild, la tenuta ha sfidato l'immobilismo della classificazione del 1855, diventando nel 1973 l'unica proprietà nella storia a ottenere l'elevazione da Secondo a Primo Cru Classé.


Alla Fête le Vin, Mouton occupa un posto d'onore non solo per la qualità straordinaria dei suoi vini – caratterizzati da una struttura potente ma setosa, con note di cassis, cedro e quell'inconfondibile mineralità del terroir di Pauillac – ma anche per il suo contributo unico all'unione tra enologia e arte, con etichette disegnate da artisti contemporanei di fama mondiale.


Attraverso la sua presenza alla Fête le Vin, Mouton Rothschild non racconta solo la storia di una grande tenuta, ma narra l'evoluzione di Bordeaux: da regione ancorata rigidamente alla tradizione a territorio capace di coniugare patrimonio storico, eccellenza qualitativa e innovazione culturale. In ogni calice di Mouton servito durante la festa si può assaporare questa dualità, questo dialogo continuo tra passato e futuro che rende Bordeaux una regione eternamente contemporanea.


Château Lafite Rothschild: L'Eleganza

Se Bordeaux è sinonimo di vini capaci di attraversare i decenni migliorando costantemente, nessuna tenuta incarna questa qualità meglio di Lafite. Fondata nel XVII secolo ma con radici che affondano fino al XIV secolo, questa proprietà rappresenta la continuità storica di Bordeaux, la sua capacità di mantenere intatta un'identità riconoscibile attraverso i secoli. I suoi 112 ettari di vigneti, piantati principalmente a Cabernet Sauvignon con percentuali minori di Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, beneficiano di un microclima unico, con le colline che proteggono le viti dai venti freddi del nord.


Durante la Fête le Vin, potrete scoprire le note di grafite, tabacco, ribes nero e quell'inconfondibile bouquet di violetta che si dispiegano nel bicchiere con un'eleganza che è diventata il marchio di fabbrica della tenuta. Eric Kohler, direttore tecnico di Château Lafite, ha sempre spiegato come la filosofia di intervento minimo in cantina sia fondamentale per preservare l'espressione più pura del terroir.


Lafite Rothschild, con la sua presenza alla Fête le Vin, non racconta solo la storia di un grande vino rosso, ma narra la capacità di Bordeaux di rimanere fedele a se stesso pur evolvendo con i tempi – un equilibrio perfetto tra tradizione secolare e sensibilità contemporanea.


Château Latour: La Forza e la Costanza

Il logo con la torre non lascia dubbi: siamo nel territorio di Château Latour, simbolo di potenza e longevità nel panorama di Bordeaux. Con la sua posizione privilegiata affacciata sull'estuario della Gironda, Latour beneficia di un microclima unico che mitiga gli estremi climatici, creando le condizioni ideali per una maturazione lenta e completa dei grappoli. I suoi 92 ettari di vigneti, alcuni dei quali con viti centenarie piantate su profondi strati di ghiaia, rappresentano uno dei terroir più distintivi di Bordeaux.


Ciò che rende particolarmente significativa la presenza di Latour alla manifestazione è la sua rivoluzionaria decisione, annunciata nel 2012, di abbandonare il tradizionale sistema di vendita en primeur. Questa filosofia ha fatto di Latour un pioniere nella trasformazione del modello commerciale di Bordeaux, dimostrando come anche le istituzioni più storiche possano reinventarsi pur rimanendo fedeli alla propria identità.


La struttura potente ma raffinata di questi vini, con i loro caratteristici aromi di cassis, grafite, tabacco e spezie orientali, incarna perfettamente la combinazione di potenza e eleganza che ha reso celebre Bordeaux nel mondo. Attraverso la sua presenza alla Fête le Vin, Château Latour racconta la storia di un Bordeaux che sa essere contemporaneo senza rinnegare le proprie radici – un equilibrio perfetto tra l'imperativo di preservare un patrimonio secolare e la necessità di adattarsi alle sfide del futuro.


Château Margaux: L'Armonia Poetica

Se ogni Premier Cru racconta un aspetto diverso dell'identità di Bordeaux, Margaux ne incarna la dimensione più eterea e poetica. I suoi vini, caratterizzati da un'incomparabile finezza aromatica e da un bouquet floreale distintivo, rappresentano la quintessenza dell'eleganza bordolese.


Pioniera nell'adozione di pratiche sostenibili nel Médoc, Margaux dimostra come l'eccellenza qualitativa sia indissolubilmente legata alla salute dell'ecosistema viticolo. "Non produciamo vino, coltiviamo un terroir", afferma Philippe Bascaules, direttore generale della tenuta. Questa filosofia, che pone l'accento sul rispetto dell'ambiente come prerequisito per la qualità, rappresenta perfettamente l'evoluzione contemporanea di Bordeaux verso una maggiore consapevolezza ecologica.


Il momento culminante dell'esperienza Margaux alla Fête le Vin è la degustazione del leggendario Pavillon Rouge, il secondo vino della tenuta, che negli ultimi anni ha raggiunto livelli qualitativi straordinari grazie a una selezione sempre più rigorosa. Questa degustazione rivela uno degli aspetti più interessanti dell'evoluzione recente di Bordeaux: la capacità di creare vini che non sono solo prodotti di consumo, ma vere opere d'arte capaci di suscitare emozioni intense e di raccontare, sorso dopo sorso, la storia millenaria di una terra e della sua gente.