Philipponnat: la forza del Pinot Noir nella Champagne di carattere

20.06.2025
Info articolo
Con oltre cinque secoli di storia alle spalle, Philipponnat è una delle maison più autorevoli e rispettate della Champagne. Situata a Mareuil-sur-Aÿ, si distingue per l’uso predominante del Pinot Noir, per la valorizzazione di cru prestigiosi come Clos des Goisses, e per uno stile deciso, strutturato e perfettamente identitario.

Radici antiche, visione contemporanea

La famiglia Philipponnat è presente nella Champagne fin dal 1522, con antenati registrati come fornitori ufficiali del re Luigi XIV. La maison, così come la conosciamo oggi, è stata fondata nel 1910 e dal 1935 ha sede a Mareuil-sur-Aÿ, nel cuore della Vallée de la Marne. Qui si trova il celebre Clos des Goisses, uno dei più iconici clos murati della regione, esposto a sud su una pendenza del 45% che ne fa uno dei vigneti più assolati e verticali della Champagne. Oggi Philipponnat è guidata da Charles Philipponnat, custode di uno stile inconfondibile: potente, gastronomico, capace di esprimere la materia prima in tutta la sua autenticità. I 20 ettari di proprietà, coltivati in viticoltura sostenibile, sono affiancati da selezioni rigorose di uve in altri Grand Cru e Premier Cru.

Clos des Goisses e il culto del Pinot Noir

Il cuore pulsante dello stile Philipponnat è il Pinot Noir, che rappresenta oltre il 70% delle uve utilizzate in tutte le cuvée. Questo vitigno conferisce struttura, vinosità e profondità ai vini della maison, ben bilanciati dalla freschezza dello Chardonnay. La gamma si apre con il Royale Réserve Brut, uno Champagne generoso e fruttato, perfetto come biglietto da visita. Ma è con i Millésimé, le cuvée parcellaire e soprattutto con il Clos des Goisses che Philipponnat raggiunge l’eccellenza. Quest’ultimo è prodotto ogni anno (dal 1935) da una singola parcella di 5,5 ettari, in larga parte Pinot Noir: è uno Champagne monumentale, affinato almeno 8 anni sui lieviti, capace di evolvere per decenni. Tutti i vini vengono vinificati parzialmente in legno, senza fermentazione malolattica per preservare l’acidità e la precisione aromatica, e il dosaggio è sempre moderato (Extra Brut o Brut Nature) per rispettare al massimo l’identità del terro

Trasparenza, artigianalità e precisione

Philipponnat è stata tra le prime maison a introdurre la trasparenza completa in etichetta, indicando data di sboccatura, base dell’annata e percentuale di vins de réserve. Le cuvée più importanti contengono infatti una quota significativa (fino al 30%) di vini di riserva invecchiati in fusti di rovere, che conferiscono complessità e profondità al blend finale. In vigna si lavora secondo regole sostenibili, con trattamenti limitati e uso di compost organici. L’uso del legno e delle vinificazioni separate consente un controllo preciso sul profilo di ogni vino. La maison conserva ancora uno spirito artigianale nonostante la distribuzione internazionale: è infatti una delle poche maison storiche rimaste indipendenti. Philipponnat è oggi apprezzata da sommelier, ristoranti stellati e appassionati per la sua capacità di offrire Champagne di carattere, struttura e tensione, capaci di esaltare l’arte della tavola come pochi altri.