Come abbinare il vino rosso alla carne

10.10.2025
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Abbinare vino rosso e carne è questione di equilibrio tra grassezza, cottura e texture. In questa guida trovi cosa cercare nel calice per ogni piatto: dal bollito alla fiorentina, dal maiale al brasato fino ad agnello, hamburger e tagliata.

Abbinare vino rosso e carne non è una gara di potenza: è una questione di sapori intensi del piatto, tipo di cottura e consistenza al palato rispetto ai diversi tagli di carne. La bussola è semplice: più la carne è marezzata o la cottura è spinta (griglia, lunga brasatura), più puoi alzare tannino e struttura; quando la carne è magra o la salsa è delicata, meglio una freschezza precisa e un tannino fine che riesce a pulire il palato senza coprire.


Vino adatto al bollito?

Il bollito misto è delicato: fibre morbide, sapori leggeri, salse a dare tono (salsa verde, mostarda). Nel bicchiere cerca acidità vivace e tannino non troppo spinto: devono accompagnare il boccone, non dominarlo.


  • Bruno Giacosa Dolcetto d’Alba 2024 — amarena croccante e mandorla lieve, tannino polveroso ma gentile: accompagna lingua, cappello del prete e testina senza rubare la scena alle salse. Ottimo vino rosso giovane quando in tavola c’è la mostarda: la freschezza del Dolcetto “spegne” la dolcezza e prepara al boccone successivo.
  • Vietti Barbera d’Asti “Tre Vigne” 2022 — più spinta acida e un filo di spezia: pulisce la bocca, soprattutto con salsa verde ricca d’olio, non ha tannino fastidioso e lascia la carne protagonista.

Che vino con carne di maiale?

Il maiale cambia volto: lonza e arista sono più magre, costine e spalla portano grassezza e rosolature dolci. Il vino deve modulare: succosità e spezie leggere quando la cottura è gentile, corpo morbido quando entra in scena il grasso.


  • Carlo Revello & Figli Dolcetto d’Alba 2023 — sentori di frutti rossi e viole, tannino finissimo: perfetto su arista alle erbe o lonza di maiale al forno. La sua leggerezza aromatica lascia emergere il rosmarino, mentre l’acidità “sgrassa” l’olio in eccesso.
  • Philippe Livera Côte de Nuits-Villages 2022 — Pinot Noir più “carnoso”: piccoli frutti neri, tabacco fine, scia sapida. Su costine glassate e spalla di maiale al forno accompagna la caramellizzazione senza cedere in dolcezza.

Vino per bistecca alla fiorentina

La fiorentina è succulenza e cottura alla griglia vivace su fiamma per una crosta croccante e un cuore al sangue: qui serve un tannino lungo e persistente. Evita dolcezze di legno troppo evidenti perché coprirebbero la nota di carne rossa.


  • Torbreck “Woodcutter’s” Shiraz 2020 — frutto nero e pepe, sensazione cremosa al palato con chiusura secca: un vino rosso corposo che segue la reazione di Maillard della carne senza coprirne l'aroma. Se usi burro alle erbe in finitura, aspetta 3–4 minuti prima del taglio: l’equilibrio grasso/acidità migliora, e il sorso si armonizza.
  • Cheval des Andes 2012 — Taglio bordolese andino (Malbec con Cabernet) con tannini lucidati dall’evoluzione, il frutto scuro si intreccia a grafite, tabacco dolce e un tocco balsamico. In bocca ha centro pieno e finale asciutto, ideale sulla reazione di Maillard con cuore al sangue: abbraccia la marezzatura e lascia la bocca pulita.

Che vino abbinare al brasato

Nel brasato di manzo il collagene si scioglie e la salsa avvolge il palato: il vino deve avere struttura e profondità aromatica per camminare insieme al piatto.


  • G.D. Vajra Langhe Nebbiolo 2022 — rosa e ciliegia scura, trama fine: entra in risonanza col fondo bruno senza coprirlo. Se il brasato è “al Barolo”, l’eco varietale è perfetta.
  • Château Quintus Grand Cru 2020 — Merlot/Franc su plateau calcareo: seta + verticalità. Frutto scuro, florealità, spezia fine; tiene la salsa e rinfresca il finale.

Che vino con agnello al forno

L’agnello ha sapidità naturale e un corredo aromatico di erbe. Nel calice cerca speziatura elegante e tannino cesellato, niente eccessi di legno.


  • Jean Grivot Vosne-Romanée 2021 — florealità sottile e spezie nobili; tannino finissimo. Sull’agnello leggermente rosato al centro con rosmarino e timo è pura armonia: profuma senza invadere.
  • D’Arcy Langhe Nebbiolo 2022 — più diretto e scattante: fragola, rosa, slancio acido. Perfetto con patate arrosto e succhi di cottura leggermente ridotti.

Che vino per hamburger gourmet

Pane tostato, cheddar, bacon, salse: il boccone è ricco, dolce-salato-affumicato. Il vino deve essere succoso, con spezie e finale secco.


  • Torbreck “The Steading” 2019 — grenache-mataro-shiraz da vecchie vigne: speziatura calda, frutto pieno, tannino rotondo ma non molle. Regge bene con cheddar e bacon senza scivolare in dolcezza. Se aggiungi salsa BBQ, toglila dal frigo 15 minuti prima: il vino soffre i contrasti termici estremi.
  • Braida “La Monella” Barbera del Monferrato 2023 — l’acidità è la tua arma: rinfresca tra un morso e l’altro, la lieve spuma (se vivace) alleggerisce i grassi del burger.

Che vino con tagliata di manzo

La tagliata è lineare e profumata, condita con olio extra vergine di oliva buono, rosmarino, scaglie di Parmigiano Reggiano. Nel vino cerca precisione aromatica e tannino fine: deve lucidare senza essere astringente.


  • Jean Grivot Bourgogne Pinot Noir 2021 — frutto rosso puro, spezia fine, legno calibrato: lucida l’olio e dialoga con il rosmarino senza prendere il sopravvento. Non esagerare con il balsamico: rischia di “dolcificare” e appiattire il sorso
  • Louis Boillot & Fils “Bourgogne Rouge” 2019 — Pinot Nero di impronta Côte de Nuits: ciliegia croccante, pepe lieve e un finale sapido che lucida olio e rosmarino senza irrigidire la fibra. Il tannino è finissimo, la trama è succosa ma precisa: esalta le scaglie di Parmigiano e lascia il boccone pulito.