Terlano: una leggenda nata tra le rocce vulcaniche

Un terroir straordinario tra roccia porfirica e altitudini
La forza dei vini di Terlano nasce da un terroir unico. I vigneti si estendono tra i 250 e i 900 metri di altitudine, su suoli porfirici (rocce vulcaniche) ricchi di minerali, che garantiscono una drainage perfetto e un apporto naturale di sostanze nutritive. L’esposizione sud-occidentale dei pendii garantisce molte ore di luce, mentre le escursioni termiche assicurano un perfetto equilibrio tra maturità e acidità. La cantina lavora circa 190 ettari coltivati da 143 soci viticoltori, uniti da una filosofia che coniuga tradizione alpina, innovazione enologica e sostenibilità ambientale. Le pratiche agronomiche sono orientate al rispetto del suolo, della biodiversità e alla riduzione dell’impatto ambientale.

Vini bianchi che sfidano il tempo
Terlano è universalmente riconosciuta per i suoi vini bianchi da lungo invecchiamento, in particolare quelli della Selezione e delle Rarità. Il vitigno simbolo è il Pinot Bianco, interpretato magistralmente nel celebre Vorberg Riserva e nel Pinot Bianco Rarity, affinato sui lieviti anche per oltre 10 anni prima della messa in commercio. Accanto a esso, Chardonnay, Sauvignon Blanc, e in misura minore Gewürztraminer e Müller Thurgau, trovano un’espressione nitida e profonda. I bianchi di Terlano si distinguono per:
- eleganza minerale
- complessità aromatica (frutta bianca, fiori, erbe alpine),
- acidità viva e struttura piena
Anche i rossi, sebbene meno noti, sono curati con grande attenzione: il Lagrein Porphyr e il Pinot Nero Montigl Riserva sono tra le migliori espressioni altoatesine. L’approccio enologico è rigoroso ma non interventista: vinificazione parcellare, fermentazioni controllate, uso limitato del legno, e lunghi affinamenti sui lieviti per dare profondità e finezza.

Una cantina cooperativa d’élite
Ciò che rende unica Terlano è il suo modello cooperativo di altissimo livello. In un mondo in cui le cooperative sono spesso associate alla quantità più che alla qualità, Terlano è l’eccezione che conferma la regola. La visione enologica del compianto Rudi Kofler, seguita oggi da Klaus Gasser e da uno staff tecnico preparatissimo, ha saputo portare la cantina ai vertici mondiali. Le Rarità, vini imbottigliati dopo lunghissimi affinamenti in acciaio, sono il simbolo di una cantina che non ha fretta, crede nel tempo e nella pazienza. La cantina storica, scavata nella roccia, è una tappa obbligata per ogni wine lover. Terlano ha dimostrato che l’Italia può competere con i grandi bianchi di Borgogna e della Mosella, offrendo vini dal carattere alpino, capaci di evolversi per decenni.

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