Antinori: 26 Generazioni di Eccellenza nel Vino Italiano

Le origini delle Cantine Antinori: una storia secolare
Le radici delle Cantine Antinori affondano nel lontano 1385, quando Giovanni di Piero Antinori si iscrisse all'Arte Fiorentina dei Vinattieri. Da allora, la famiglia ha guidato senza interruzioni l’azienda vitivinicola, mantenendo un legame indissolubile con la tradizione toscana. Attraverso i secoli, gli Antinori hanno saputo innovare senza mai perdere il rispetto per il passato, consolidando la propria reputazione come uno dei principali interpreti della grandezza enologica italiana.
Con oltre sei secoli di storia, la famiglia Antinori è uno dei simboli più prestigiosi del vino italiano. Dal 1385, anno in cui Giovanni di Piero Antinori entrò a far parte dell'Arte Fiorentina dei Vinattieri, la famiglia ha saputo coniugare tradizione e spirito innovativo, esplorando i territori più vocati d’Italia per creare una collezione di etichette che raccontano la ricchezza e la diversità del Bel Paese.
Dalla Toscana all’Umbria, dai rossi potenti e longevi ai bianchi eleganti e strutturati, ogni vino firmato Antinori è espressione di un terroir preciso e di un progetto enologico coerente. Di seguito, un viaggio tra le principali tenute e le etichette che ne hanno costruito la fama internazionale.

Tignanello e Solaia: i capolavori dei Super Tuscan
Nella Tenuta Tignanello, situata nel cuore del Chianti Classico, nascono due tra i vini più iconici della storia recente dell'enologia italiana: Tignanello e Solaia. Entrambi figli dell'intuizione di Piero Antinori negli anni '70, questi vini hanno rivoluzionato il concetto stesso di Chianti introducendo varietà internazionali e metodi di vinificazione innovativi.
Tignanello è un blend di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, affinato in barrique. Si distingue per la sua struttura elegante, le note di frutta rossa matura, spezie dolci e una grande capacità di evoluzione nel tempo.
Solaia, prodotto solo nelle annate migliori, è dominato dal Cabernet Sauvignon e riflette potenza, profondità e una finezza quasi scultorea. Entrambi i vini rappresentano una sintesi perfetta tra innovazione e radicamento territoriale.

Guado al Tasso: il volto marino della Toscana
A Bolgheri, lungo la costa toscana, la Tenuta Guado al Tasso esprime una Toscana più mediterranea. Qui nasce l'omonimo Guado al Tasso, un Bolgheri Superiore DOC dal profilo vellutato e complesso, dove Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah si fondono in un equilibrio perfetto.
Accanto a lui spiccano Il Bruciato, versione più accessibile ma comunque raffinata, e Cont'Ugo, un Merlot in purezza che mostra il lato più morbido e fruttato del terroir bolgherese.
Badia a Passignano: il Chianti Classico come tradizione vuole
Immersa nei vigneti di Sambuca Val di Pesa, Badia a Passignano è una tenuta storica che custodisce l'identità più pura del Sangiovese. Il vino omonimo, Badia a Passignano Chianti Classico Gran Selezione, è prodotto esclusivamente con uve provenienti dai vigneti attorno all'antica abbazia, ed esprime sentori di ciliegia, tabacco e cuoio, con una tannicità vibrante e un potenziale di affinamento sorprendente.
Pian delle Vigne: eleganza e longevità a Montalcino
La cantina Pian delle Vigne, nei pressi di Montalcino, è dedicata alla produzione di Brunello di Montalcino DOCG, vino simbolo della Toscana più aristocratica. Elegante e profondo, questo Brunello presenta aromi di frutta nera, note balsamiche e tannini setosi.
A completare la gamma, il Rosso di Montalcino, più giovane e immediato, è perfetto per chi cerca un'esperienza più fresca ma fedele alla tradizione.
Castello della Sala: bianchi di nobiltà umbra
Nel cuore dell'Umbria, vicino a Orvieto, sorge il suggestivo Castello della Sala, dove Antinori coltiva varietà a bacca bianca con grande successo. Il fiore all'occhiello è il celebre Cervaro della Sala, uno Chardonnay con un piccolo apporto di Grechetto, che affina in barrique e sorprende per complessità, struttura e longevità.
Tra i bianchi più immediati, Bramìto della Sala offre una lettura più fresca e fruttata dello Chardonnay, mantenendo però l'eleganza che contraddistingue i vini della tenuta.
La Braccesca: tra Montepulciano e Cortona
La tenuta La Braccesca si estende tra Montepulciano e Cortona, territori che danno vita a due anime diverse. Da una parte, il Vino Nobile di Montepulciano DOCG, robusto, armonico e intensamente territoriale. Dall'altra, Bramasole, un Syrah in purezza che rivela un profilo speziato e avvolgente, espressione della vocazione internazionale di questa zona della Toscana.
Le etichette "minori", tra accessibilità e identità
Accanto ai grandi nomi, Antinori propone una gamma di vini pensati per un pubblico più ampio, senza rinunciare alla qualità. Tra questi spiccano:
- Villa Antinori Rosso e Bianco, vini storici e versatili, ideali per un consumo quotidiano;
- Pèppoli Chianti Classico, fruttato e giovane, pensato per valorizzare l'immediatezza del Sangiovese;
- Vie Cave, un Malbec in purezza prodotto in Maremma, sorprendente per struttura e profondità;
- Vin Santo del Chianti Classico, dolce, elegante, prodotto con uve appassite e affinato in caratelli;
- Matarocchio, Cabernet Franc di rara eleganza proveniente da Bolgheri, vero gioiello per intenditori.
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