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Pierre Morey,Meursault Perrières 1er Cru 2018Bottiglia 750 ml
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Caratteristiche
Vitigno
Chardonnay
Anno
2018
Temperatura di servizio
10-12°C
Denominazione
Meursault Premier Cru Les Perrières AOC
Abbinamenti
Pesce al forno con erbe, carni bianche con salse leggere, verdure grigliate
Alcool
13.5%
Corpo
Strutturato
Dolcezza
Secco
Intensità aromatica
Alta
Sentori
Descrizione vino
Il Meursault Perrières 1er Cru 2018 di Pierre Morey è una delle massime espressioni dello Chardonnay borgognone, prodotto in quantità limitatissime da una parcella situata nel prestigioso climat Perrières, rinomato per la sua mineralità cristallina e precisione. Le viti, condotte in biodinamica su suoli sassosi e calcarei, offrono basse rese ma una qualità straordinaria. Dopo la raccolta manuale, le uve sono pressate lentamente e fermentano spontaneamente in barrique di rovere (30% nuove), dove il vino matura per oltre 18 mesi, con bâtonnage limitato per preservare freschezza e definizione. Il vino si presenta con un giallo oro tenue e profumi intensi di agrumi, pietra bagnata, miele di tiglio e spezie delicate. In bocca è teso, salino, complesso, con una struttura avvolgente e una lunga scia sapida e minerale. Si tratta di un Meursault di rara purezza, da conservare in cantina per apprezzarne appieno l’evoluzione.
Produttore
Pierre Morey
Il Domaine Pierre Morey è una delle voci più limpide e autorevoli della Borgogna, custode di una visione artigianale che si esprime con sobrietà, profondità e assoluta fedeltà al terroir. Fondata nel 1971 a Meursault, la tenuta affonda le radici in una lunga tradizione familiare e si è imposta tra i grandi grazie all’opera silenziosa e meticolosa di Pierre Morey, che fu anche régisseur del leggendario Domaine Leflaive dal 1988 al 2008. Il suo approccio alla viticoltura è stato pionieristico: già dagli anni ’90 ha scelto la via della biodinamica, quando ancora era considerata un’eresia nella terra del pragmatismo. Le parcelle del domaine comprendono alcuni dei climat più emblematici di Meursault, Puligny-Montrachet, Pommard e Monthélie, con suoli profondamente calcarei che donano tensione, salinità e longevità ai vini. Il microclima della Côte de Beaune, con le sue brezze fresche e le escursioni termiche, contribuisce a una maturazione lenta e armoniosa, valorizzata da pratiche agricole rispettose e da una vinificazione che privilegia l’essenziale: fermentazioni naturali, affinamenti lenti in legno non invasivo e nessuna scorciatoia tecnologica. I vini di Pierre Morey sono scolpiti nel silenzio: eleganti, vibranti, profondamente territoriali. Ogni bottiglia è un atto di devozione alla terra, una sinfonia di finezza e precisione che parla al cuore degli intenditori più esigenti.
