
Gianfranco Fino,Negramaro Jo 2018Bottiglia 750 ml
Caratteristiche
Vitigno
Negroamaro
Anno
2018
Temperatura di servizio
16-18°C
Denominazione
Salento IGT
Alcool
14.5%
Descrizione vino
Negramaro Jo 2018 di Gianfranco Fino incarna l’essenza del Salento in una versione matura. Rosso granato con riflessi aranciati, il naso mixa prugna secca, tabacco biondo e un accenno di macchia mediterranea. Il palato rivela tannini levigati e freschezza vibrante, con un finale lunghissimo su liquirizia e caffè tostato. L’annata 2018, calda ma ventilata, ha favorito l’affinamento in legno, esaltando complessità senza perdere tipicità.
Produttore
Gianfranco Fino
Nella terra rossa e arida del Salento, dove il sole abbraccia le vigne con un'intensità quasi mistica, nasce la cantina Gianfranco Fino, simbolo di eccellenza assoluta nel panorama del Primitivo di Manduria. Fondata nel 2004 da Gianfranco Fino e Simona Natale, questa piccola realtà ha saputo imporsi in pochi anni come una delle più prestigiose d'Italia, grazie a una filosofia produttiva basata sull’ossessione per la qualità e sul rispetto profondo per la tradizione. I vigneti, composti esclusivamente da vecchie viti ad alberello che superano spesso il secolo di vita, sono coltivati con una cura quasi maniacale, senza irrigazione e con rese bassissime, per ottenere uve dalla concentrazione straordinaria. Il microclima della zona, con siccità estive, brezze marine e forti escursioni termiche, regala vini di incredibile struttura, profondità e complessità aromatica. In cantina, il lavoro segue un approccio sartoriale: fermentazioni spontanee, affinamenti in legni pregiati e lunghi riposi in bottiglia permettono ai vini di raggiungere un’eleganza senza tempo. Ogni bottiglia firmata Gianfranco Fino è un’espressione autentica della grandezza del Primitivo, capace di coniugare potenza e finezza, tradizione e modernità, diventando oggetto di culto tra appassionati e collezionisti. Una produzione limitata, preziosa, dove ogni sorso racconta la passione e la dedizione di chi ha saputo trasformare un sogno in un'icona dell’enologia italiana.