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Dugat-Py,
Monthélie Très Vieilles Vignes 2019
Bottiglia 750 ml

Robert Parker
91

Caratteristiche

Vitigno

Pinot Nero

Anno

2019

Temperatura di servizio

14-16 °C

Denominazione

Monthélie AOC

Alcool

13%

Descrizione vino

Il Monthélie Très Vieilles Vignes 2019 è un vino rosso prodotto dal Domaine Dugat-Py, rinomata cantina situata a Gevrey-Chambertin, nella regione della Borgogna, Francia. Questo vino proviene da vigneti molto vecchi di Pinot Noir, situati nel comune di Monthélie, tra Volnay e Meursault. I vigneti, esposti a sud e sud-est, sono piantati su suoli calcarei ghiaiosi coperti da argilla rossa e marne, conferendo al vino una struttura complessa e una mineralità distintiva. La vinificazione segue metodi tradizionali, con fermentazione in tini di legno e un affinamento di 16-18 mesi in botti di rovere, di cui il 30% nuove, senza filtrazione, per preservare l'integrità e la purezza del frutto. Alla vista, il vino presenta una tonalità rosso rubino scuro. Al naso, offre un bouquet raffinato con aromi di piccoli frutti rossi e neri, note floreali di peonia, sfumature di sottobosco e spezie. In bocca, è fermo, con una tessitura vellutata, tannini fini e una freschezza equilibrata, culminando in un finale lungo e sapido. Questo Monthélie Très Vieilles Vignes 2019 rappresenta un'eccellente espressione del terroir di Monthélie, combinando eleganza e profondità, con un potenziale di invecchiamento che ne esalterà ulteriormente le qualità nel tempo.

Dugat-Py
Nella storica cittadina di Gevrey-Chambertin, nel cuore pulsante della Côte de Nuits, si erge la Domaine Dugat-Py, custode di una tradizione vitivinicola che affonda le sue radici nel lontano 1645. La famiglia Dugat, viticoltori da oltre tredici generazioni, ha saputo conservare e tramandare un sapere antico, raffinato nel tempo fino a raggiungere vette assolute sotto la guida di Bernard Dugat-Py, figura emblematica di rigore e sensibilità enologica. I vigneti, molti dei quali classificati Premier Cru e Grand Cru, sono un mosaico prezioso di parcelle antiche — alcune con viti di oltre 100 anni — coltivate con dedizione quasi monastica. Il terroir di Gevrey, composto da suoli calcarei e argillosi, unito a un microclima rigoroso e continentale, imprime al Pinot Noir una tensione minerale e una profondità senza eguali. Il rispetto per l’ambiente è assoluto: la filosofia biodinamica guida ogni gesto, dalla vigna alla cantina, con pratiche che escludono completamente l’uso di prodotti chimici e che mirano a preservare l’identità più pura di ogni singola parcella. La vinificazione avviene con una sensibilità estrema: basse rese, fermentazioni spontanee, affinamenti in legno nuovo di altissima qualità, tutto è pensato per esaltare il carattere del cru e l’eleganza naturale del vitigno.
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