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Clément Lavallée,Chablis 2022Bottiglia 750 ml
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Caratteristiche
Vitigno
Chardonnay
Anno
2022
Temperatura di servizio
10-12°C
Denominazione
Chablis AOC
Abbinamenti
Piatti con note fresche e leggermente speziate, antipasti a base di pesce, frutti di mare, risotti alle erbe aromatiche, formaggi di capra
Alcool
12%
Corpo
Leggero
Dolcezza
Secco
Intensità aromatica
Media
Sentori
Descrizione vino
Il Clément Lavallée Chablis 2022 è un vino bianco elegante e raffinato proveniente dalla regione di Chablis in Borgogna, Francia. Al calice si presenta di un colore giallo paglierino brillante con riflessi verdi. Al naso si evidenziano profumi freschi e minerali, con sentori di frutta a polpa bianca come mela verde e agrumi, accompagnati da delicate note floreali e una punta di affumicatura. Al palato si distingue per una vivace acidità, una struttura equilibrata e una trama morbida con sfumature di mandorle salate che sottolineano la complessità. Il produttore Clément Lavallée pratica una viticoltura biologica, utilizzando lieviti indigeni e limitando l'uso di solfiti, per esaltare la purezza e il carattere del terroir di Kimmeridgian. L'annata 2022 riflette un microclima fresco e favorevole, conferendo al vino una freschezza vibrante e ottime potenzialità di invecchiamento.
Produttore
Clément Lavallée
Clément Lavallée è un produttore emergente della Borgogna settentrionale, noto per la sua dedizione alla viticoltura biologica e naturale. Dopo esperienze in prestigiose cantine come Chapoutier e Château Margaux, Lavallée è tornato a Chablis nel 2018 con l'obiettivo di esprimere il terroir autentico attraverso vini puliti e vibranti. La sua filosofia si basa sull'uso esclusivo di lieviti indigeni e sulla minima interventistica in cantina, preservando la purezza delle uve coltivate su piccoli appezzamenti con metodi sostenibili. Il clima fresco e i suoli kimmeridgiani di Chablis sono esaltati dalla sua tecnica, dando vita a vini dal carattere minerale e dalla grande finezza, rappresentando una nuova generazione di vigneron impegnata nella riscoperta del potenziale biologico della Borgogna.
