
92

Ciacci Piccolomini d'Aragona,Rosso di Montalcino 2023Bottiglia 750 ml

92
Caratteristiche
Vitigno
Sangiovese
Anno
2023
Temperatura di servizio
16-18°C
Denominazione
Rosso di Montalcino DOC
Abbinamenti
Piatti con sughi delicati, piatti con i funghi, carni rosse leggere, formaggi semi-stagionati
Alcool
14.5%
Corpo
Medio
Dolcezza
Secco
Intensità aromatica
Media
Sentori
Descrizione vino
Il Rosso di Montalcino 2023 di Ciacci Piccolomini d'Aragona si presenta con un colore rosso rubino brillante e trasparente. Al naso si percepiscono sentori eleganti di ciliegia, lampone e frutti rossi maturi, accompagnati da delicate note floreali di viola e un leggero tocco speziato di pepe bianco e nero. Al palato è morbido e armonico, con tannini vellutati e una buona acidità che conferisce freschezza e struttura media. L'affinamento in grandi botti di legno per circa 8 mesi dona una lieve influenza di note legnose senza sovrastare il carattere fruttato e speziato del Sangiovese. Un vino equilibrato, versatile e rappresentativo del terroir di Montalcino, ideale per accompagnare piatti di carne e formaggi mediamente stagionati.
Produttore
Ciacci Piccolomini d'Aragona
Immersa tra le colline ondulate di Castelnuovo dell’Abate, nel versante sud-orientale di Montalcino, la tenuta Ciacci Piccolomini d'Aragona è una delle realtà più nobili e affascinanti del panorama toscano. La sua storia affonda le radici nel XVII secolo, quando la proprietà apparteneva alla nobile famiglia Piccolomini, di cui faceva parte anche Enea Silvio Piccolomini, futuro Papa Pio II. Ma è nel 1985, con l’eredità lasciata a Giuseppe Bianchini, storico fattore della tenuta, che la cantina inizia il suo nuovo corso, unendo all’aura aristocratica un’anima profondamente contadina e autentica. Il cuore pulsante della tenuta è il seicentesco Palazzo Ciacci Piccolomini, un gioiello architettonico che domina un paesaggio mozzafiato, dove i vigneti si alternano a boschi e oliveti in un equilibrio perfetto tra uomo e natura. I suoli ricchi di galestro e alberese, insieme al microclima caldo e asciutto, ma mitigato dalle correnti che risalgono dal fiume Orcia, creano condizioni ideali per la coltivazione del Sangiovese Grosso, qui elevato a espressione monumentale. L’approccio agronomico è improntato alla sostenibilità e al rispetto del ciclo naturale della vite, con interventi minimi e una gestione attenta e responsabile del territorio. In cantina si unisce tradizione e innovazione: botti grandi di rovere di Slavonia, fermentazioni spontanee, e un uso misurato della tecnologia per garantire precisione e pulizia senza snaturare l’anima del vino. Le bottiglie firmate Ciacci Piccolomini d'Aragona sono il riflesso di una bellezza nobile e misurata, simboli di un'eccellenza radicata nel tempo e nell’identità. Il loro fascino non è solo gustativo, ma anche culturale e paesaggistico, in grado di raccontare, con eleganza e profondità, la storia di Montalcino e della sua aristocrazia agricola.

