
Aurelio Settimo,Barolo Riserva Rocche 1982Bottiglia 750 ml
Caratteristiche
Vitigno
Nebbiolo
Anno
1982
Temperatura di servizio
16-18°C
Denominazione
Barolo DOCG
Abbinamenti
Piatti con sughi ricchi, selvaggina in umido, brasati, formaggi stagionati ed erborinati, tartufo
Alcool
14%
Corpo
Strutturato
Dolcezza
Secco
Intensità aromatica
Alta
Sentori
Descrizione vino
Il Barolo Riserva Rocche 1982 di Aurelio Settimo è un vino rosso piemontese che si distingue per il suo carattere maturo e complesso. Proveniente dalla rinomata vigna Rocche dell'Annunziata, questa riserva esprime al naso sentori eleganti di frutti rossi maturi, note speziate di pepe nero e vaniglia, accompagnate da una delicata sfumatura eterea dovuta all'invecchiamento. Al palato è corposo e strutturato, con tannini vellutati e un equilibrio raffinato tra acidità e morbidezza. Il colore si presenta con un rosso granato tipico dei Barolo invecchiati. L'annata 1982 conferisce al vino una profondità unica, frutto di una lunga maturazione in bottiglia e di un terroir ricco di argilla e calcare nel cuore delle Langhe.
Produttore
Aurelio Settimo
Nel cuore di La Morra, una delle zone più prestigiose della denominazione del Barolo, la cantina Aurelio Settimo rappresenta una realtà familiare che da oltre mezzo secolo produce vini nel rispetto assoluto della tradizione langarola. Fondata negli anni ‘60, quando Aurelio Settimo decise di dedicarsi interamente alla vinificazione delle proprie uve, l’azienda si è sempre focalizzata su una produzione artigianale e di qualità, con un’attenzione particolare al Nebbiolo, vitigno principe delle Langhe. I vigneti si trovano in uno dei cru più rinomati della zona, Rocche dell’Annunziata, caratterizzato da suoli calcareo-argillosi che conferiscono ai vini straordinaria eleganza, profondità e longevità. Il Barolo Rocche dell’Annunziata, vino simbolo della cantina, incarna perfettamente lo stile classico della denominazione: struttura solida, tannini raffinati e un��evoluzione lenta e armoniosa nel tempo. La filosofia produttiva si basa su una vinificazione tradizionale, con fermentazioni lunghe e affinamenti in grandi botti di rovere di Slavonia, per rispettare ed esaltare la purezza del terroir. Ogni bottiglia firmata Aurelio Settimo è il risultato di un lavoro meticoloso e appassionato, un’interpretazione autentica e senza compromessi del grande Barolo di La Morra.

