Ulysse Collin: la rinascita della Côte de Sézanne in chiave d’autore

Una storia di ritorno alla terra
Olivier Collin ha fondato il suo domaine nei primi anni 2000, recuperando le vigne di famiglia che per decenni erano state date in affitto a una grande maison. Dopo aver studiato legge e viticoltura, ha deciso di iniziare la produzione in proprio a Congy, nel cuore della Côte de Sézanne, una zona di Champagne finora poco valorizzata rispetto a Montagne de Reims o Côte des Blancs. Le vigne di Collin coprono oggi circa 9 ettari, coltivati con metodi biologici (non certificati) e lavorati interamente a mano. Ogni parcella è vinificata separatamente, in barrique di rovere usate, secondo una logica burgundiana che punta sulla singola espressione del terroir.

Vini parcellari e profondamente identitari
Ulysse Collin è noto per la sua produzione parcellare, ognuna con uno stile e un profilo distintivo. Le cuvée principali sono:
- Les Pierrières (Chardonnay su suolo vulcanico-calcareo) - Les Maillons (Pinot Noir su argille rosse)
- Les Enfers, Les Roises e Les Margannes tutte vinificate in modo indipendente.
Le fermentazioni sono spontanee, con lunghi affinamenti sui lieviti (minimo 36 mesi), e assenza di filtrazioni o chiarifiche. I dosaggi sono minimi (Extra Brut o Brut Nature), e lo stile è caratterizzato da profondità, precisione, energia minerale e tensione verticale. I suoi Champagne mostrano un equilibrio perfetto tra struttura e freschezza, risultando potenti, gastronomici, ma sempre definiti e coerenti.

Un’icona del nuovo Champagne d’autore
Ulysse Collin è oggi considerato un riferimento assoluto nel mondo dello Champagne artigianale. Le sue bottiglie, pur essendo relativamente recenti sul mercato, sono diventate da collezione, spesso presenti nei menu dei ristoranti stellati e ricercate da appassionati e sommelier di tutto il mondo. Olivier è anche noto per la sua trasparenza e il rifiuto delle convenzioni: le sue etichette riportano tutti i dettagli produttivi, a testimonianza della filosofia senza compromessi. Ulysse Collin incarna il nuovo volto della Champagne: un territorio che non vive solo di grandi maison, ma anche di artigiani capaci di raccontare il carattere più profondo e vero del proprio terreno.

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