Tenuta Fontodi: Chianti e Sangiovese in agricoltura biologica

La cantina della famiglia Manetti nel cuore del Chianti Classico
Nel borgo di Panzano in Chianti, all’interno dell’anfiteatro naturale della Conca d’Oro, Tenuta Fontodi è il progetto vitivinicolo della famiglia Manetti, storicamente legata alla manifattura dell’argilla e alla qualità artigianale toscana. Dalla gestione dei primi vigneti alle attuali parcelle di riferimento, la traiettoria è sempre stata chiara: centralità del Sangiovese, ricerca di maturazioni complete senza eccessi e una cantina impostata per far parlare il territorio. Nel tempo Fontodi è diventata sinonimo di Chianti Classico di profilo alto e di un’icona del Sangiovese contemporaneo (Flaccianello della Pieve), mantenendo uno stile coerente: rigore agricolo, selezione severa e un’idea di vino capace di coniugare profondità, energia e finezza.
Vitigni e terroir della Conca d’Oro
La Conca d’Oro è un'area esposta al sole e ventilata, con pendenze e altitudini collinari che favoriscono escursioni termiche e maturazioni lente; i suoli caratteristici del territorio si riflettono negli aromi di questi vini toscani. Qui il Sangiovese è protagonista, affiancato da varietà come Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah per alcuni progetti mirati. In vigna l’approccio è biologico e improntato alla viticoltura di precisione: lavorazioni del suolo misurate, inerbimenti e sovesci per preservare biodiversità e struttura, potature attente a bilanciare carico produttivo e superficie fogliare, selezioni vendemmiali per parcella. L’obiettivo non è la concentrazione a tutti i costi, ma l’equilibrio fenolico: bucce integre, semi maturi, acidità viva. È qui che nascono il frutto nitido, la tessitura tannica robusta e la spinta sapida che riconosci nel calice.

Metodi di vinificazione e tipologie di vini
In cantina Fontodi con cernita accurata delle uve, fermentazioni per singola parcella in contenitori di acciaio o cemento, quindi affinamenti in rovere francese dosati per grana, tostatura e tempo, con un uso del legno funzionale e mai protagonista. Il risultato è uno stile riconoscibile: profumi puliti (frutto rosso/nero, erbe, viola), tannini fitti ma fini, dinamica succosa e chiusura salina che allunga.
- Flaccianello della Pieve, Toscana IGT (Sangiovese): icona aziendale; naso profondo di frutto rosso/nero, viola e lieve balsamico; bocca verticale e ampia insieme, tannino cesellato e finale sapido-lungo.
 - Vigna del Sorbo, Chianti Classico Gran Selezione: espressione di parcella storica a Panzano; energia e stratificazione aromatica, tessitura fitta e grande precisione territoriale.
 - Chianti Classico: la sintesi “annata” del territorio; frutto nitido, freschezza e riconoscibilità del Sangiovese della Conca d’Oro.
 - Filetta di Lamole, Chianti Classico DOCG: progetto su altitudini più elevate nell’area di Lamole; profilo floreale, slancio acido e trama sottile, in chiave di eleganza montana.
 - Case Via Syrah, Toscana IGT: speziatura fine (pepe/viola), materia scura e allungo sapido; lettura mediterranea e composta del vitigno.
 

Perché scegliere i vini di Tenuta Fontodi
Scegliere Fontodi significa puntare su una lettura esatta e contemporanea del Sangiovese di Panzano: unire rigore agricolo biologico, selezione maniacale delle parcelle e una cantina in cui l’estrazione è dolce e il legno è uno strumento, non uno stile. Nel calice questo si traduce in frutto nitido, tannino strutturato e una chiusura sapida che racconta con chiarezza la Conca d’Oro. La coerenza anno dopo anno, anche in annate calde, è uno dei tratti distintivi: equilibrio fenolico in vigna, raccolte puntuali e micro-vinificazioni mantengono il profilo aromatico pulito e riconoscibile.
Infine, la sostenibilità di processo (inerbimenti, sovesci, lavorazioni contenute del suolo) e la precisione in cantina (fermentazioni per parcella, affinamenti calibrati) costruiscono un valore reale, che si percepisce tanto nel bicchiere quanto nell’affidabilità dell’insieme. È una scelta che parla a sommelier, appassionati e a chi vuole un racconto coerente del territorio: Fontodi è uno standard qualitativo e stilistico, non un’eccezione.
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