Poggio di Sotto: Brunello di Montalcino tra classicità, finezza e longevità

Storia e territorio della cantina: l’anima classica di Montalcino
Poggio di Sotto nasce alla fine degli anni ’80 con una visione molto netta: dimostrare che il Sangiovese del versante sud-est di Montalcino potesse esprimere finezza aristocratica e grande longevità senza rincorrere la concentrazione. I primi impianti e selezioni in vigna sono condotti con un approccio quasi “da laboratorio di terroir”: rese basse, scelta di vitigni più adatti all’altitudine e un’attenzione meticolosa alla maturazione fenolica. L’impostazione di cantina, fatta di estrazioni dolci, botti grandi e tempi lunghi, è coerente con questa idea fin dall’inizio e diventa la firma stilistica della casa. Negli anni, la proprietà evolve ma il mantra originario resta intatto: leggere Montalcino in chiave classica, trasparente e verticale, valorizzando in ogni annata il terroir e il clima della zona, fatto di ventilazione e forti escursioni termiche.

Viticoltura e metodo equilibrato nelle vigne toscane
Poggio di Sotto coltiva Sangiovese sulle colline di Castelnuovo dell’Abate (versante sud-est di Montalcino), in parcelle ventilate su galestro e alberese. La gestione è sartoriale e sostenibile: potature di equilibrio, raccolta manuale e vinificazioni per singolo vigneto per preservare l’identità dei suoli. In cantina si lavora con fermentazioni accurate, estrazioni delicate e lunghi affinamenti in botti grandi di rovere, con riposo in bottiglia prima della messa in commercio. Il risultato è uno stile classico e trasparente: profumi nitidi, tannino setoso, energia acido-sapida e una longevità che ha reso il Rosso, il Brunello di Montalcino e la Riserva tra i riferimenti più riconoscibili della zona.

Perché scegliere il Brunello di Poggio di Sotto
I vini di Poggio di Sotto sono un’espressione cristallina del Sangiovese di Montalcino sud-est: rigorosi ma sottili, profondi ma aerei. Tra le etichette simbolo spiccano Rosso di Montalcino, Brunello di Montalcino e Brunello Riserva, vini che riflettono la filosofia della casa: fedeltà alla zona di coltivazione, viticoltura di precisione e lunghi affinamenti in botti grandi. Il risultato è uno stile riconoscibile da profumi nitidi, tannino setoso, energia acido-sapida e longevità, fattori che hanno reso Poggio di Sotto un riferimento per chi cerca la classicità di Montalcino senza eccessi.
Scegliere Poggio di Sotto significa puntare sulla territorialità e sulla ricerca dell’equilibrio più che della potenza. Annata dopo annata la cantina garantisce coerenza aromatica e strutturale, anche in vendemmie calde, offrendo una chiara prospettiva di cantina con traiettorie evolutive affidabili. In tavola, la bevibilità alta e la versatilità negli abbinamenti completano il quadro di un riferimento per chi cerca la classicità più luminosa di Montalcino.
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