Oddero: storia, cru e classicismo nel cuore di Barolo

Un nome storico delle Langhe, dal 1878
Le radici della famiglia Oddero affondano a fine Settecento; nel 1878 inizia l’imbottigliamento con il proprio nome, tra i pionieri del Barolo di territorio. Sede e cantine sono nella frazione Santa Maria di La Morra, affacciate sulle colline delle Langhe. Sette generazioni hanno tramandato un’idea di vino fatta di rigore, misura e fedeltà ai cru.
Per chi cerca classicismo, identità di cru e continuità qualitativa, Oddero è un approdo sicuro: una cantina storica, oggi in biologico, capace di unire profondità e misura e di offrire una gamma didattica, dal Barolo “annata” alle selezioni più iconiche, che racconta le Langhe con chiarezza e finezza.
Vigneti e cru: un patrimonio invidiabile
Oddero coltiva circa 35 ettari tra Langhe e Astigiano, con parcelle in alcune menzioni storiche della denominazione: Brunate (La Morra), Rocche di Castiglione e Villero (Castiglione Falletto), Bussia (Monforte d’Alba), Vigna Rionda (Serralunga), oltre a Monvigliero (Verduno) e al Barbaresco Gallina (Neive). Una mappa che consente letture complementari del Nebbiolo tra eleganza, profondità e struttura.

Agricoltura biologica e stile di cantina
L’azienda lavora in biologico certificato: gestione dei suoli attenta, rese misurate e approccio non interventista. In cantina, fermentazioni tradizionali e affinamenti in botti grandi privilegiano la trasparenza del cru: trame tanniche fitte ma fini, freschezza ben integrata, aromi nitidi e dettagliati.

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