Cascina Fontana: la cantina dove il Barolo è di famiglia

Una famiglia, un’idea chiara di Barolo
Guidata da Mario Fontana (sesta generazione), la cantina rivendica un’impostazione completamente tradizionale: lavoro agricolo meticoloso, fermentazioni spontanee. L’azienda nasce e cresce a Perno, nel cuore della zona del Barolo, dove la famiglia coltiva e vinifica da almeno sei generazioni.
Dove nascono i vini: parcelle e caratteri
Il Barolo Cascina Fontana è storicamente un assemblaggio di cru:
- Villero (Castiglione Falletto) – struttura, grip tannico, erbe e balsamicità
- Valletti in MGA Mariondino (Castiglione Falletto) – energia e profondità
- Gallinotto in MGA Giachini (La Morra) – finezza aromatica, succo e distensione
Ogni vigneto viene vinificato separatamente; l’assemblaggio finale cerca completezza, non la somma aritmetica delle parti.

Il comune di Castiglione Falletto
Accanto al Barolo “annata”, dal 2013 la cantina imbottiglia (nelle annate ritenute idonee) anche un Barolo del Comune di Castiglione Falletto, che mette in primo piano il duo Villero–Valletti per una lettura più austera e profonda del versante.
Metodo di vinificazione: tempo, botti grandi, silenzio
Qui le parole chiave sono macerazioni lunghe (fino a ~40 giorni), affinamento in grandi botti di rovere di Slavonia per circa 24 mesi, quindi cemento e ulteriore vetro prima dell’uscita. È un percorso “a togliere”: nessuna estrazione spinta, nessun legno nuovo a coprire, ma trasparenza del cru e dell’annata.

Perché scegliere Cascina Fontana
Perché è coerenza: poche etichette, parcelle precise, protocollo lineare e nessun trucco. Se cerchi Barolo classico, capace di raccontare suolo, esposizione e tempo con onestà, qui trovi un riferimento vero — un vino che non rincorre le annate, le interpreta.
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